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SARDEGNA

In primo piano nella gastronomia sarda vi sono i prodotti caseari. Secoli di pastorizia hanno lasciato in eredità alle tavole della Sardegna un’abbondanza di ottimi formaggi realizzati con latte di pecora, sia freschi che stagionati. Sebbene sia ormai ampiamente in uso anche nell’Italia continentale, sarebbe ingiusto non nominare tra questi il pecorino sardo. Un altro formaggio DOP è il fiore sardo, prodotto con latte intero di pecora coagulato con caglio di agnello o capretto. È caratterizzato da una quasi impercettibile nota affumicata dovuta al fatto che viene prodotto solo all’interno di locali in cui è presente un fuoco a legna. Di difficile reperibilità è invece il callu de crabittu, un formaggio tradizionale sardo ormai prodotto solo da pochi pastori.

Il prodotto tipico sardo più famoso è la bottarga di muggine, un pregiato alimento ottenuto dalle uova di pesce essiccate con un laborioso procedimento tradizionale.

Il pane in Sardegna è roba seria: ne esistono infinite varianti dagli usi più diversi. Tra tutti il più noto è il pane carasau, una prelibatezza che oggi viene venduta in tutto il mondo ma che nelle sue origini era un piatto tipicamente contadino. Un altro prodotto tipico sardo è l’abbamele, un decotto di miele e polline che rappresenta una delle più antiche preparazioni gastronomiche della Sardegna.

Nell'Isola i vigneti sono presenti in ogni angolo del territorio, dalle pianure campidanesi e costiere, alle colline, agli altopiani interni. La particolare composizione del suolo e il clima soleggiato consentono produzioni di alta qualità.


I SAVOIARDI (O PISTOKEDDOS)