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PIATTI REGIONALI: La "licurdia", il piatto più povero della tradizione calabrese

La “Licurdia” è considerato il piatto più povero della tradizione popolare calabrese. Le origini non sono certe, ma certo è che in epoca pastorale fu uno dei piatti soliti che si trovavano sulle tavole dei contadini. Non per questo è definito anche come la colazione dei pastori, che veniva consumata da questi una volta portato il gregge al pascolo.

E' una semplice zuppa composta da prodotti della terra (ortaggi e verdure di stagione) e pane raffermo. Le massaie, una o due volte a settima a seconda della necessità, nei vecchi forni a legna preparavano i prodotti farinacei tipici del territorio; tra questi non mancava il pane, base del sostentamento dell’intera famiglia. Proprio una parte di questo non veniva consumato, ma lasciato indurire per poi utilizzarlo nella preparazione di questa tipica pietanza.


In alcune regioni italiane trova la sua similitudine nella cosiddetta “acqua cotta, una zuppa composta da ingredienti raccolti nelle campagne o coltivati direttamente nel proprio terreno, mentre nel territorio calabrese varia solo per la sua composizione: la si può trovare con patate, lattuga, carote, fagioli, ceci o preparata semplicemente con cipolla e aneto.


Gli ingredienti per 4 persone
- 200 ml di acqua
- 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 1 cipolla rossa
- 1 aneto
- 3 pomodori
- 3 uova fresche di gallina ruspante
- 400 gr di pane raffermo
a piacere aggiungere varie verdure di stagione e/o legumi (patate, lattuga, bietola, fagioli, ceci, ecc.)

Procedimento

Si parte facendo soffriggere la cipolla tagliata a julienne in olio evo ben caldo; una volta ammollata la cipolla, inseriamo i pomodori tagliati a cubetti e l’aneto; lasciamo per qualche minuto e versiamo l’acqua in modo da rendere la minestra brodosa; lasciamo cuocere per circa un 25-30 minuti ed inseriamo le uova, cuocendole nel brodo stesso come una sorta di uovo pochè; prendiamo una cocotta o un piatto fondo, dove all’interno adagiamo il pane raffermo tagliato o stracciato a mano grossolanamente; versiamo con un mestolo la minestra ottenuta facendo attenzione a distribuire i vari ingredienti presenti nel brodo, dalla cipolla al pomodoro, aneto e soprattutto l’uovo, che assieme al pane, costituiscono proteine e carboidrati a formare un piatto composto e sostanzioso.