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LUOGHI DEL GUSTO (PASTICCERIE): La Pasticceria Lanfranchi, il dolce ritrovo più antico di Cremona

La tradizione dell’arte dolciaria a Cremona ha origini antiche e gloriose, come poche altre città italiane. Origini peraltro comuni con l’arte della panificazione (sono entrambe riconducibili sotto la terminologia di ‘arte bianca’), che possono farsi risalire al periodo storico nel quale fu scoperta, da parte dei Crociati nel territorio di Tripoli di Siria, la canna da zucchero, a sua volta importata dall’Arabia dov’era già in uso fin dal VI° secolo dopo Cristo. Nel corso del ‘600 i pasticceri cremonesi, detti offellai, erano riuniti in corporazioni che dettavano regole severe per l’uso degli ingredienti (si poteva usare solo zucchero “schietto”) e per la commercializzazione dei prodotti, vigilando che non ci fossero “sfrosatori”. Per tutto il ‘700, fino al secolo successivo, dare vita a botteghe di pasticceria costituiva un investimento sicuro. Ma solo alla fine del ‘800 ed ai primi decenni del ‘900 la spinta imprenditoriale dei pasticceri si affermò più compiutamente, allorché si organizzarono mostre e fiere che richiamavano in città esperti di fama nazionale.

E’ proprio da questa grande tradizione che trassero origine le pasticcerie cremonesi più illustri, alcune delle quali tuttora attive ed operanti. Fra queste un posto di sicuro rilievo l’ha occupato e lo conserva tuttora la Pasticceria Lanfranchi che, nella Guida dei Locali Storici d’Italia, viene così presentata: “È il dolce ritrovo più antico della città, squisitamente arredato, tempio inimitabile del torrone, della mostarda e dell’esclusivo Pan Cremona. Pasticceria unica, per le sue dolci e storiche sculture di zucchero, come quella della nave Italia dedicata alla Regina Margherita e quella del Duomo e del Torrazzo, del 1947, alta più di un metro. Dalle origini è il polo elegante della Cremona più golosa.

La Pasticceria Lanfranchi è stata fondata alla fine del 1800 da Umberto Lanfranchi (zio dell'attuale proprietaria) ed è stata sempre gestita dalla stessa famiglia, che tuttora la conduce. Il fondatore, dopo alcuni anni di praticantato presso le migliori pasticcerie di Parigi, torna a Cremona e inizia l'attività di pasticceria in Corso Campi. Lanfranchi Umberto, se pur coniugato, non ha figli e nel 1919 decide di cedere la propria attività al nipote Aurelio Alberti, padre dell'attuale proprietaria Maria Alberti. Nel 1925 Aurelio Alberti lascia l'attività in corso Campi e continua in Via San Giuseppe come laboratorio di produzione. Nel 1927 cessa tale attività e inizia nuovamente quella di pasticceria sempre in corso Campi a Cremona. Gli atti della C.C.I.A.A. riportano poi un trasferimento della sede a via Solferino (sede attuale) il 16 agosto 1937.

Appartiene alla tradizione dei pasticceri cremonesi confezionare dolci riproducenti i maggiori monumenti della città, tanto che nel tempo divenne motivo d’orgoglio saper realizzare modelli sempre più simili alla realtà e sempre più perfetti nelle proporzioni rispetto all’originale. Aurelio Alberti, da autentico artista quale era, si inserì con estrema autorevolezza in tale filone.


Ha dichiarato più volte la figlia: “Le sue rose in caramello erano vaporose e delicate. Si consideri che il caramello doveva essere lavorato manualmente ancora bollente perché potesse essere duttile e morbido sotto le dita... E mentre si dedicava a questi lavori dilettava i presenti, cantando con la sua bella voce baritonale romanze del repertorio operistico”.

Nacquero così una moltitudine di splendidi cesti di fiori: rose, gigli, margherite e molti altri, tutti di zucchero e caramello. Ma l’opera che è rimasta nella memoria dei cremonesi, il suo capolavoro assoluto, fu la riproduzione in perfetta scala uno a cento del Torrazzo e della facciata del Duomo di Cremona, alta più di un metro e composta da ben trecentosessanta pezzi, interamente realizzata con zucchero lavorato con albume d’uova e collocata, come in una nicchia, in un grande uovo di cioccolato aperto a metà. Sulla base un bouquet di splendide rose, anch’esse, come sempre, modellate a mano. Il 28 maggio 1960, in seguito alla morte del Cav. Aurelio, l'attività viene rilevata dalla figlia Maria Alberti, già collaboratrice del padre insieme al marito Nello Bertoli, pasticcere.

Attualmente, il locale occupa uno stabile d'epoca situato nella centrale via Solferino, a pochi passi dalla magnifica piazza sulla quale si affacciano i monumenti più significativi e rappresentativi del centro storico di Cremona: il Duomo, il Torrazzo, il Battistero ed il Palazzo Comunale; gli arredi risalgono al periodo liberty (primi del novecento) e non hanno subìto alcuna variazione negli anni. Pregevole l'ingresso originale, sormontato da marmo con la vecchia vetrina. Al primo piano dello stabile è fruibile una sala da tè in perfetto stile liberty.

La Pasticceria Lanfranchi, rispetto alle altre pasticcerie di Cremona, vanta il primato di essere stata inserita fra i Locali Storici d’Italia già a partire dal maggio del 1993.


Ma quello che, da sempre, è il vero vanto per la Pasticceria Lanfranchi, è l’estrema cura e la qualità dei suoi prodotti, partendo dal torrone alla mostarda, dal panettone ai biscotti, dai violini di cioccolato alle marmellate, fino ad arrivare alla delicatezza del Pan Cremona, un vero pezzo di storia di questa pasticceria, una specialità brevettata, nata dall’esperienza e dalla passione di Nello Alberti nel 1950. Un dolce morbido come il pan di Spagna, intenso e fragrante come il cioccolato fondente, da sempre preparato alla stessa maniera: a mano, utilizzando uova fresche, miele di acacia della Valtellina e le mandorle più buone, provenienti da Puglia e Sicilia.



+ info

Pasticceria Lanfranchi

Via Solferino, 30

26100 - Cremona (CR)

Tel: +39 0372 28743

E-shop: www.pasticcerialanfranchi.it

E-mail: info@pasticcerialanfranchi.it