Header Ads

test

LUOGHI DEL GUSTO (PASTICCERIE-CAFFE' STORICI): La Pasticceria Giovanni Scaturchio, Napoli

La storia cominciò all’inizio del ‘900, quando i dolci della tradizione conventuale uscirono per la prima volta dai sagrati dei conventi napoletani, all'interno dei quali, secoli prima, nacque la vera "arte pasticcera", così come la conosciamo oggi. Il passeggio nelle strade si arricchiva di tavolini dei caffè e delle pasticcerie e i dolci accompagnavano la camminata delle chantose e delle famiglie. 

Dire oggi "pasticceria" a Napoli e pronunciare il nome di Scaturchio è un tutt’uno. Un legame tra tradizione e continua innovazione che va avanti da più di un secolo. Quella dei fratelli Scaturchio è una storia fatta di sacrificio e passione, una storia che parte dalla confinante Calabria. Il primo laboratorio della pasticceria napoletana si trovava alla Pignasecca ed era gestito da uno dei tre fratelli, Pasquale. Gli altri due, Giovanni e Francesco, decisero di aprire un piccolo negozio nella centralissima Via Toledo, che all’epoca era ritenuto il salotto della città. Portavano dalla Calabria la tradizione della pasta di mandorla e, più tardi, aprirono anche una fabbrica di cioccolato, che da almeno tre secoli aveva incontrato il favore dei napoletani.

Erano anni in cui la città sognava il suo futuro: s’inaugurava il risanamento dei quartieri centrali, la galleria Umberto competeva con le grandi gallerie delle capitali europee, si sostituivano i tram a cavalli con quelli elettrici, si progettavano ascensori e funicolari verso i quartieri collinari. La grande guerra, interruppe molte speranze e Giovanni, il più giovane degli Scaturchio, partì per il fronte. Uscirà indenne dal conflitto e porterà a Napoli una moglie austriaca e una figlia di nome Ivanka. Con la sua nuova famiglia aprirà la Pasticceria di Piazza San Domenico Maggiore. Ai dolci della tradizione napoletana, si aggiungeranno lo Strudel e la Sacher

Giovanni perfezionerà, inoltre, la Brioche del Danubio, nella versione salata e dolce, che da allora diventa protagonista delle feste dei napoletani, con tutte quelle cupoline da staccare a mano dalla torta principale. Da allora avere i dolci di Scaturchio, sarà un segno di distinzione per quello che ancora non si chiamava il Catering. In quegli anni un nuovo dolce della Ditta Scaturchio entra nella tradizione della pasticceria napoletana: il Ministeriale, inventato da Francesco Scaturchio ed apprezzatissimo dalla casa Reale, col suo segreto di conservazione che ancora si difende gelosamente. Sempre negli anni ‘30, arriva a Napoli dalla Calabria Francesco Cannatiello, cugino di Ivanka; tra i due nasce un amore che sfocia in un matrimonio. Dopo la guerra, Francesco, Ivanka e suo fratello Mario, prendono in mano le redini dell’impresa di famiglia. Francesco si rivela gran decoratore di torte; ancora oggi questo è un segno distintivo della ditta Scaturchio. 

Da allora i decoratori del laboratorio eseguono merletti zuccherini e volute di panna da fare invidia alle facciate barocche delle chiese napoletane. Mentre Francesco cura il laboratorio, Ivanka lavora alla cassa e si occupa di amministrazione, mentre Mario diventa uomo di pubbliche relazioni col suo charme di gran signore napoletano. L’invenzione del babà Vesuvio, realizzato nel 1994 per il G7 di Napoli, l’offerta a richiesta del Babà ancora caldo, rappresentano le più recenti innovazioni di Scaturchio. Con questi dolci Scaturchio continua a tentare turisti e napoletani con le sue vetrine di Piazza San Domenico Maggiore e della centralissima Piazza Amedeo e tutti i suoi altri punti vendita.

Tra le sue produzioni troviamo anche la gustosissima Pastiera, dolce della tradizione pasquale ma, oramai, prodotto durante tutto l'arco dell'anno, fatta a base di pasta frolla, ricotta fresca, grano cotto, zucchero, frutta candita, vaniglia e fior d'arancio (neroli); lo squisito Babà, preparato a forma di fungo o di vulcano semplice imbevuto di rhum bianco, ripieno con crema pasticciera o con sopra fragole e frutta; la deliziosa Sfogliatella, dolce della tradizione conventuale, preparata riccia o frolla, da gustare rigorosamente calda come la tradizione comanda, con zucchero a velo spolverato solo qualche istante prima di consumarla; gli Struffoli ed i Roccocò, dolci della tradizione natalizia; le torte Paris brest (con crema chantilly e fragoline di bosco) e Moka (con crema al caffè), i Profitteroles al cioccolato fondente con ripieno di crema chantilly. 


La città di Napoli ha rischiato, nello scorso decennio, di perdere questo locale storico finito all'asta a causa di debiti, ma, presto, è stato rilevato da un imprenditore napoletano che, con passione, ha conservato e conserva tutt'oggi le metodologie produttive, gli aromi ed i sapori della gestione storica. Interessante la loro recente idea di accoglienza in Casa Scaturchio. Una casa nobiliare che si trova al piano superiore della sede storica in piazza San Domenico Maggiore, nel palazzo dei Duchi di Casa Calenda che, grazie al restyling curato dall’architetto Giuliano Andrea Dell’Uva, consente di rivivere l’atmosfera delle case nobiliari napoletane di un tempo in chiave moderna con gusto e raffinatezza. Al cliente è riservata l’emozione di sentirsi accolto in una vecchia casa privata della Napoli dei Decumani, dove gli spazi sembrano avere una doppia anima: una ruvida, segnata dal tempo e una più asciutta, contemporanea. Tra le sale del tè e una vista sulla storica Piazza San Domenico, l’anima di Napoli si ristora. Gli arredi curati, gli affreschi d’epoca riflessi dagli specchi dei tavoli: tutto concorre a rendere Casa Scaturchio una location esclusiva che può anche essere riservata per piccoli eventi aziendali o feste private. Oltre alla sede storica in Piazza San Domenico Maggiore ed a quelle più recenti di Via Luca Giordano (Vomero) e Piazza Amedeo (Chiaia), sono previste nuove aperture in Via Tito Angelini (Castel Sant'Elmo), in Largo San Martino (Certosa di San Martino) e presso la Stazione Centrale di Napoli.




+ info

Pasticceria Giovanni Scaturchio

Piazza San Domenico Maggiore n.19

80134 - Napoli (NA)

Tel: +39 081 55 16 944  |  +39 081 55 17 031

Sito web: www.scaturchio.it

E-shop: scaturchio.it/shop

E-mail: info@scaturchio.it